Santoro (Pdl): “Caro Consales, tu cosa lascerai da inaugurare ai posteri?”

“Cosa lascerà da inaugurare, Consales, al prossimo sindaco?”. E’ la domanda, provocatoria ma non troppo, che il segretario cittadino del Pdl Pietro Santoro rivolge al primo cittadino, riprendendo così il filo del battibecco al vetriolo innescatosi domenica tra lo stesso Consales e il capogruppo azzurro Mauro D’Attis. Santoro, attese le 48 ore necessarie perché gli animi si rasserenassero, prova dichiaratamente a riprendere quel che di buono è emerso dalla schermaglia, riportando la discussione sul solo piano politico, mondandola dei toni più aspri. Intento nobile, riuscito però solo in parte.

“Sino ad oggi – scrive Santoro – abbiamo letto soltanto farneticanti dichiarazioni sull’operato (quale?) di questa amministrazione. Abbiamo letto di tante inaugurazioni di opere indubbiamente valide e complesse che necessariamente hanno avuto bisogno di lunghi momenti di programmazione e di realizzazione, che non possono condensarsi nell’ultimo anno”.

“Al capogruppo del PdL D’Attis che faceva osservare tale situazione – lamenta Santoro – il Sindaco ha risposto con un documento non qualificabile. Un Sindaco consapevole delle sue competenze e della sua responsabilità avrebbe certamente risposto, con ben altri toni, su di un piano squisitamente politico”.

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Il susseguirsi delle legislature – ragiona il segretario azzurro – fa si che ci siano Sindaci che programmano e Sindaci che inaugurano. Brindisi non fa eccezione, nella misura in cui chi governa ha una visione di città, programmando e pianificando le opere di largo respiro per il futuro di Brindisi. È accaduto per Mimmo Mennitti, accade oggi per Consales, in virtù del principio della continuità amministrativa. La domanda che va posta oggi al Sindaco Consales è, qual è la sua visione di Brindisi, cosa lascerà da inaugurare al prossimo Sindaco”.

Per Santoro “ la luna di miele” di Consales “con i cittadini (e con la sua maggioranza politica) sembra essere finita”. E attacca: “Non basta più prendersi i meriti nelle cerimonie inaugurali e addossare agli anni del centrodestra tutte le responsabilità per i malfunzionamenti, i disagi, i ritardi, etc. è un gioco che non funziona più e i toni sempre più nervosi del Sindaco ne sono la riprova.
 Piuttosto Il Sindaco ci dica qual è la sua visione di città. Aspettiamo di sentire e di capire quale futuro immagina per Brindisi sul piano dello sviluppo”.


Per quanto riguarda poi le valutazioni circa gli equilibri interni del PDL cittadino “il Sindaco farebbe bene a guardare in casa propria, dove le delusioni e le conseguenti fibrillazioni sono note. Capisco che egli voglia coprire le proprie difficoltà inventando situazioni inesistenti come quella del PDL. Consales stia tranquillo, Mauro D’Attis ha la fiducia e il sostegno di tutto  il partito che non è stato e non è impegnato in alcuna attività di emarginazione di chicchessia ed è pronto ad affrontare i futuri impegni per la città. 
Su un punto sono d’accordo con Consales: purtroppo non ci sono appuntamenti elettorali imminenti, perché la città dimostrerebbe a lui ed alla sua maggioranza di aver capito l’errore fatto con il voto dello scorso anno.
Il PDL è pronto a qualunque appuntamento elettorale, Sindaco Consales lei lo è?”.