Consales replica a Santoro (Pdl): “Ecco i nostri risultati e i vostri danni”

Mimmo Consales non mette tempo di mezzo. Prende giusto le ore che gli occorrono per riordinare le idee. E oggi, a distanza di 24 ore dalla nota con cui il segretario cittadino del Pdl Pietro Santoro gli ha chiesto cosa abbia mai realizzato in questo primo anno di amministrazione, risponde, snocciolando progetti, programmi, cantieri ultimati e avviati.

“Non intendo sottrarmi alla richiesta di Santoro” dice. E inizia: “Partiamo dalle tante strutture che stiamo inaugurando: il centro destra ha vissuto di rendita per anni sul lavoro svolto dalla precedente Amministrazione ed ha la responsabilità di non essere riuscito, in ben sette anni, neanche a completare strutture realizzate con finanziamenti ottenuti in passato. Un esempio su tutti è costituito dal Parco del Cillarese dove lo sport preferito del centro destra è stato quello di metter mano alle casse comunali per finanziare interventi di manutenzione e non si è mai pensato di donare alla città questo bene attraverso una libera fruizione. E’ accaduta la stessa cosa per gli impianti del ciclo dei rifiuti, con enormi spese a carico dei contribuenti (decine di migliaia di euro al mese per la sola guardiania….) per non essere stati capaci, in sette anni, di dar vita ad una gara d’appalto per avviare la gestione. E poi i lavori sul Lungomare (avviati con anni di ritardo e con incredibili limiti progettuali), in via del Mare, sul piazzale Lenio Flacco ed altro ancora (mercato rionale di Sant’Angelo, palasport di Tuturano, centro di accoglienza di Tuturano, struttura commerciale del rione Casale, ecc). Un centro destra che ci ha lasciato irrisolto il gravissimo problema delle bonifiche dei siti inquinati (possibile che gli amministratori locali non siano stati capaci per anni di stabilire una interlocuzione con un governo nazionale dello stesso colore politico?) e che ha proposto come modello di sviluppo una fantomatica e fumosa ‘città d’acqua’ priva di contenuti e di fatti concreti”.

“Certo – prosegue Consales, con malcelata ironia – qualcosa in sette anni il centro destra l’ha fatta, anche se i cittadini non hanno mostrato di gradirla: ha generato una gran mole di debiti con gli Atenei e con la Provincia per mantenere qualche corso di laurea (adesso siamo costretti a pagarli noi…), ha provocato milioni e milioni di euro di debiti fuori bilancio che peseranno per decenni sulla testa dei brindisini, ha fatto lievitare l’evasione tributaria grazie a gestioni dissennate del sistema di riscossione comunale, ha creato un modello elitario (e quindi lontano dai cittadini) di sviluppo culturale, ha consentito un monopolio nella gestione dei servizi sociali ed ha trascurato le esigenze di tutti i quartieri periferici”.
“E che dire delle chiare responsabilità che un centro destra litigioso e senza prospettive ha nel disastro gestionale del porto, attraverso nomine lottizzate?

“Potrei andare oltre ma mi fermo qui. Ecco, il modello di sviluppo del sottoscritto è anche questo: mettere riparo ai danni di sette anni di malgoverno e far ripartire il motore dello sviluppo della nostra città. In un anno e qualche mese di attività abbiamo dimostrato cosa sappiamo e vogliamo fare. Quanto a Santoro, può stare tranquillo: la luna di miele con i brindisini è appena iniziata e con i miei cittadini traguarderemo insieme risultati importanti attraverso cui faremo risorgere Brindisi, lontano dalle beghe di una politica becera e litigiosa che D’Attis e compagni predicano ormai quotidianamente”.