Lotta all’evasione e al lavoro nero, i risultati della Finanza a Brindisi nel 2013

Ben 428 verifiche e controlli fiscali effettuati che hanno consentito di proporre agli Uffici finanziari il recupero a tassazione di basi imponibili ai fini delle imposte dirette per circa 101 milioni di euro e ai fini di Iva per 16 milioni di euro: sono alcuni dei dati più significativi dell’attività svolta dalla guardia di finanza di Brindisi nel 2013.

Le fiamme gialle si sono concentrate sui fenomeni evasivi di maggiore pericolosità quali frodi carosello (un meccanismo fraudolento dell’Iva attuato mediante vari passaggi di beni in genere provenienti ufficialmente da un Paese dell’Unione europea, al termine del quale l’impresa italiana acquirente detrae l’Iva nonostante che il venditore compiacente non l’abbia versata), emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, sottofatturazione. Ben 55 sono stati i contribuenti che hanno aderito ai verbali di constatazione redatti dalla Finanza di Brindisi (+ 30% rispetto al 2012), procedendo al versamento diretto nelle casse dell’Erario delle imposte relative a oltre 5,5 milioni di euro recuperati a tassazione ai fini delle imposte dirette e oltre 1,6 milioni di euro di Iva.

Più di quattromila sono stati i controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali che hanno portato all’accertamento di oltre 650 irregolarità. La percentuale di mancata emissioni di scontrini fiscali si attesta intorno al 15%. Sono stati effettuati 366 controlli nei confronti di personaggi che hanno evidenziato una elevata disponibilità economica ai fini del successivo riscontro sulla posizione fiscale. Il contrasto all’economia sommersa ha portato alla individuazione di 89 evasori totali e 9 paratotali (i primi completamente sconosciuti al fisco, i secondi che hanno nascosto oltre il 50% del reddito.

I soggetti denunciati per reati fiscali, societari e fallimentari sono stati 144, di cui 21 in stato di arresto. Sono state avanzate 44 proposte di applicazione di misure cautelari amministrative a garanzia di crediti erariali per oltre 5,5 milioni di euro.

Per le stesse finalità, la Finanza di Brindisi ha avanzato 44 proposte di “sequestro per equivalente” per reati tributari, di beni per un valore complessivo di 6,2 milioni di euro, mentre sono stati 44 i provvedimenti di sequestro “per equivalente” eseguiti.

Il contrasto al lavoro nero ha portato all’individuazione di 742 lavoratori irregolari con conseguenti contestazioni a 55 datori di lavoro. Nel 2013 il servizio telefonico di pubblica utilità “117” ha ricevuto 253 segnalazioni.