Picchiano benzinaio per strappargli il denaro, tre brindisini arrestati a Perugia

Hanno massacrato di botte un benzinaio che si stava recando a depositare in banca l’incasso della giornata ma non sono riusciti a strappargli la borsa (che conteneva diecimila euro) e così – mentre alcuni passanti accorrevano in suo aiuto – sono fuggiti a bordo di un’auto condotta da un complice. Ma sono stati bloccati e arrestati. Termina così l’impresa a Todi (provincia di Perugia) di tre brindisini del rione Sant’Elia che sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di Francesco Greco, 41 anni, Raffaele Tanzarella, di 42, e Giovanni Ventura, di 37. I tre seguivano da giorni i movimenti del benzinaio e il percorso che egli compiva quotidianamente per depositare in banca gli incassi. L’uomo è stato bloccato poco prima di entrare nell’istituto di credito, prima strattonato, poi picchiato, ma senza riuscire a strappargli la borsa che ha difeso a costo di ricevere pugni e schiaffi. Alcuni passanti sono intervenuti in suo aiuto e ai banditi non è restato che fuggire.

La loro disavventura però non era finita. Sulla scorta della descrizione fornita dai testimoni ai carabinieri, il terzetto è stato bloccato in un paese vicino. Nell’auto c’erano tra le altre cose fascette stringi-cavo da elettricista, utilizzate nelle rapine per legare le vittime. I tre sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali e rinchiusi nel carcere di Spoleto: il loro arresto è stato già convalidato dal gip. Il benzinaio ha riportato ferite giudicate guaribili in una ventina di giorni.

(Nelle foto, da sinisttra, Francesco Greco e Raffaele Tanzarella)