L’infermiere si sposa, e dopo il sì va a trovare l’amico malato di Sla

FRANCAVILLA FONTANA – Sono sempre i piccoli gesti a donare grandi emozioni: un infermiere, nel giorno del suo matrimonio, non si è dimenticato del suo paziente “speciale” e dopo aver pronunciato questa mattina il fatidico “si” in chiesa assieme a sua moglie, Nicola e Veronica Ciciriello si sono recati a casa di Franco Passaro, vice brigadiere in congedo di 76anni, affetto da Sla, per condividere anche con lui questo giorno così importante.

“E’ stato un momento di grande commozione, – ha raccontato la figlia del vice brigadiere, Maria Rosaria Passaro nonché presidente provinciale dell’Aisla, associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica – papà non sapeva della bellissima sorpresa che Nicola aveva preservato per lui e ne è stato felicissimo. Vorrei ringraziare, anche a nome del mio papà, Nicola e Veronica che in un giorno così speciale hanno avuto il nobile pensiero di passare a salutare papà e scattare una foto con lui. Nicola, non è solo dotato di una notevole professionalità ma anche di un grande cuore”.

Nicola Ciciriello è uno degli infermieri associati alla cooperativa “Medicasa” di Francavilla Fontana, che presta assistenza quotidiana, grazie alla convenzione con la Asl di Brindisi, ai pazienti affetti da Sla. Nicola si reca per fare assistenza dal suo paziente Passaro da poco più di un anno – ma a dire da Maria Rosaria – tra di loro si è subito instaurato un rapporto di forte amicizia tanto che nel giorno del suo matrimonio non ha esitato a far visita al vice brigadiere in pensione.
L’ex militare, con ben 35 anni di servizio nell’Arma, è costretto a stare a letto da ormai dieci anni, la malattia gli ha impedito di vivere la pensione serenamente. L’amore verso l’Arma dei carabinieri non è mai andato via e nel novembre 2012 Franco Passaro ha espresso il desiderio di ricevere in visita i colleghi della stazione di Francavilla Fontana che si sono recati a casa dell’ex vice brigadiere assieme al luogotenente Giuseppe Demitri.

Il carabiniere in pensione ha prestato servizio nell’Arma dei carabinieri a Palermo, Roma, Firenze e negli ultimi anni a Taranto. Da vero militare, il signor Passaro, non si è mai lamentato, nemmeno della malattia che lo ha colpito. E’ sempre felice quando qualcuno si reca nella sua abitazione per fargli visita e spera un giorno di riprendere in mano la sua vita con un solo obiettivo: “quello di poter abbracciare forte forte le sue nipotine” (sono le parole che ci riferisce la figlia Maria Rosaria ndr).

Maristella De Michele