+++ ABUSO D’UFFICIO CONDANNATI AMATI E IL SINDACO DI FASANO

L’ex assessore regionale, oggi consigliere, Fabiano Amati è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) per abuso d’ufficio e altre presunte irregolarità commesse nella redazione del piano di recupero del centro storico di Fasano e delle frazioni di Fasano e Savelletri, tese a favorire alcuni parenti di Amati. Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, è stato condannato a otto mesi di reclusione mentre è stato assolto l’architetto Davide Maria Dioguardi. La condanna è arrivata con rito abbreviato davanti al gup Giuseppe Licci. L’accusa era rappresentata dal pm Valeria Farina Valaori. Amati era difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, Di Bari dall’avvocato Leonardo Musa.

I fatti contestati riguardano il 2009 quando Amati, nelle vesti di consigliere comunale d’opposizione, fu delegato dal sindaco a occuparsi del piano di recupero del centro storico. Tra gli episodi contestati all’ex assessore regionale, alcune modifiche a un palazzo in corso Vittorio Emanuele di proprietà di suoi parenti.