Nella partitella del giovedì, giocata contro il San Pietro Vernotico, mister Marcello Chiricallo ha schierato nel primo tempo quella che potrebbe essere la formazione anti-Taranto e le sorprese non sono mancate.
Innanzi tutto in porta c’era il neo acquisto Andrea Tufano, ma il suo utilizzo al posto di Mattia Peschechera è tutt’altro che certo, Francesco Iaboni, scontato il turno di squalifica ha ripreso il suo posto di terzino destro conaa sinistra il confermatissimo ed affidabilissimo Daniele Liotti, mentre al centro della difesa si è rivisto Davide Cacace al fianco di Daniele Vetrugno; in mediana i soliti Alessandro Troiano e Massimo Pollidori e, dietro la punta Giuseppe Gambino, l’inedito trio composto da Nicola Loiodice, Saverio Pellecchia e Niccolò Greco.
Conferma, pertanto, del modulo 4-2-3-1, a cui i calciatori attualmente in forza al Brindisi sembrano adattarsi alla perfezione, assai più che col 4-3-3, ma questa volta con l’utilizzo di Pellecchia in posizione centrale e Greco e Loiodice esterni offensivi, mentre Cristiano Ancora e Peppe Fella sono subentrati nella ripresa insieme agli altri esclusi dall’undici iniziale, quando il mister ha voluto rimescolare le carte.
Da segnalare, come ottima notizia, il fatto che nel secondo tempo ha giocato anche Edouard Kamano, cui evidentemente stanno facendo effetto le cure del dottor Furioso, per cui si avvicina anche per il giovane mediano il momento dell’esordio in campionato al posto dell’infortunato di lungo corso Danilo Favia.
Il morale nel gruppo è altissimo, vuoi per la cura Chiricallo, vuoi per l’iniezione di fiducia che deriva da una prestazione autoritaria e vincente come quella di domenica scorsa quando il Brindisi si è imposto con un sonoro 4 a 0 sui gabbiani biancoverdi del Monopoli.
L’unico rammarico è che non potranno essere presenti sugli spalti dello Iacovone i tifosi biancazzurri, bloccati da un ingiustificato divieto di trasferta imposto dal Prefetto di Taranto a cui l’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive presso il Viminale, avrebbe ritenuto l’incontro di calcio Taranto – Brindisi, connotato da alti profili di rischio.
Se queste sono le “osservazioni” dell’Osservatorio, andiamo freschi: anche le pietre della via Appia sono testimoni da secoli degli ottimi rapporti che da sempre esistono fra brindisini e tarantini dal momento che, come ho avuto modo di ripetere in varie occasioni, gli ultimi scontri fra le due città di cui si abbia storicamente notizia risalgono a circa 2.500 anni fa quando l’unione delle città messapiche guidata da Brindisi mosse guerra alla Taranto spartana nel 471 a.C.!
Prova ne è anche lo sconcerto che questa stralunata decisione ha provocato fra i dirigenti ed i tifosi jonici che ancora non si capacitano di una tale ingiustizia e le stanno provando tutte per convincere il loro prefetto a ritornare sui suoi passi.
Infuriato anche il presidente del sodalizio biancazzurro Antonio Flora il quale ha ammesso di essere rimasto allibito ed incredulo quando ha ricevuto la notizia del divieto: “Togliere spettatori al calcio è pazzesco, già il calcio vive un momento difficile se poi si vogliono allontanare anche i tifosi, allora è davvero finita”. Flora ricorda ancora lo spettacolo di folla e sport che ci fu in occasione del derby di andata al Fanuzzi dove erano presenti almeno 800 tifosi jonici e non vi fu alcun problema di ordine pubblico e le due tifoserie, che si sono sempre rispettate a vicenda, furono uno spettacolo nello spettacolo. Amaro il commento finale del presidente Flora: “Io non so chi abbia preso questa decisione e non so se chi l’ha presa ha mai visto una partita di calcio, ma evidentemente è più facile mettere una firma e lavarsi le mani piuttosto che prendersi le proprie responsabilità.
Da Taranto mister Papagni spende parole lusinghiere per i suoi prossimi avversari a partire dal collega Chiricallo, per poi continuare con la squadra ed i tifosi: “Marcello l’ho anche allenato e lo conosco come allenatore furbo e preparato. Stimo e rispetto il Brindisi, ma penso che se sapremo approcciare bene la partita abbiamo tutte le carte in regola per vincerla. Colgo l’occasione per essere solidale con la tifoseria brindisina alla quale è stato vietato di venire a Taranto e penso che si tratti, assieme a quella del Taranto, di una delle migliori tifoserie. I tifosi biancazzurri avrebbero sicuramente infiammato ancora di più un derby che per due le città potrebbe rappresentare molto”.
Insomma è davvero impossibile limitarsi a parlare solo di calcio giocato, come invece l’evento sportivo in programma per domenica prossima allo Iacovone meriterebbe, quando si devono fare i conti con questa insensata ingiustizia subita che non permetterà a centinaia e centinaia di tifosi di assistere dal vivo alla partita della squadra del cuore.
Alessandro Caiulo