Società, beni immobili e conti correnti appartenenti all’imprenditore brindisino Antonio Centonze, per un valore complessivo di 600 mila euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Lecce.
Centonze, brindisino, è stato condannato con sentenza divenuta definitiva per associazione per delinquere di stampo mafioso.
Tra i beni sequestrati risultano un’abitazione, un box per auto, quattro vetture, tre società, un conti corrente bancario e sedici polizze di pegno.
Il sequestro è stato eseguito su ordinanza emessa dal Tribunale di Brindisi su proposta di applicazione delle misure di prevenzione antimafia avanzata dal direttore della Dia di Lecce.
I beni sequestrati, secondo l’ipotesi investigativa, sarebbero il frutto dell’attività illecita svolta da Centonze.