Da Leandro Occhilupo, responsabile del movimento Generazione identitaria di Brindisi, riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento al post da me pubblicato ieri sulla mia bacheca di Facebook, in merito alla vicenda “Ambientalisti Vs. Circo Orfei”, dai toni ironici (almeno, questo era il mio intento) ed all’articolo pubblicato sempre nel pomeriggio di ieri, dal sito senzacolonnenews.it, corredato dal reportage fotografico da me effettuato e, peraltro, citato dall’autore, ritengo che sia opportuno fare alcune precisazioni.
Da un lato la mia idea, infatti, è quella che animali nati e sempre vissuti in cattività, non possano essere compianti per la loro situazione, dal momento che difficilmente, se messi in libertà nel loro ambiente naturale, potrebbero sopravvivere, ferma restando, comunque, la responsabilità di chi li detiene, affinché vengano gestiti nel miglior modo possibile, evitando ad essi inutili sofferenze.
Ma su questo non mi sento di dubitare, salvo smentite, visto che i circhi in questione, essendo degli ambienti di lavoro, saranno pur soggetti al rispetto di leggi apposite, nel cui merito non voglio entrare, e pertanto soggetti anche a sanzioni che fungerebbero da deterrente in caso di comportamenti non rispettosi della normativa vigente in materia di sicurezza e idoneità: pertanto ritengo siano da biasimare azioni volte a priori all’attacco di queste “attività commerciali”.
Detto questo, dall’altro lato, voglio precisare che né io, né il movimento che rappresento a Brindisi, Generazione Identitaria, approva alcuna azione lesiva verso gli animali, anzi. La tutela e la difesa degli animali è parte integrante del nostro pensiero e del nostro modo di agire, pur sempre nei limiti della legalità e senza mai sfociare in azioni al limite del fanatismo.
Con l’occasione voglio esprimere i miei complimenti e la mia solidarietà alla Sig.ra Antonella Brunetti, responsabile di AIDAA Brindisi, che, con il suo lavoro e con la sua Associazione, contribuisce a rendere migliore questa Città, obiettivo comune con il nostro movimento, immaginando, per il futuro, anche un rapporto collaborativo volto al raggiungimento di questo fine comune.
Leandro Occhilupo
Generazione Identitaria Brindisi