Chiederà di essere giudicato con rito abbreviato Alex Maggio, il brindisino di 32 anni che il 3 agosto dello scorso anno uccise a calci e pugni una gioielliera di Saronno. Il 4 marzo prossimo il giovane comparirà davanti al gip del Tribunale di Busto Arsizio per l’udienza preliminare.
Maggio fu arrestato una ventina di giorni dopo grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della gioielleria, ai tabulati telefonici e ad alcune testimonianze.
Il giovane da tempo si era stabilito a Varese. Interrogato dai carabinieri dopo la confessione, raccontò di essere entrato nella gioielleria per fare un regalo alla fidanzata e che poi, colto da un raptus, cominciò a colpire la 62enne titolare dell’oreficeria, Maria Angela Granomelli.
Dopo il delitto vendette una parte del bottino (meno di tremila euro) a un compro oro della zona. Quindi prese a noleggio una vettura e partì con la fidanzata per una vacanza in Puglia. Il volto del rapinatore-assassino, tratto dal circuito di videosorveglianza, venne diffuso in tutta Italia con una taglia da 50 mila euro per chi avesse fornito notizie utili per la sua cattura. Fu un vicino di casa della sua fidanzata, con cui conviveva da tre anni, a informare i carabinieri della somiglianza di Maggio con il ricercato.
Il giovane brindisino venne catturato mentre era in tv a guardare una partita di calcio.
All’udienza preliminare sarò presente l’associazione “Sos Italia Libera” che potrebbe costituirsi parte civile al fianco dei familiari della commerciante uccisa.