
Smantellata, con un’operazione iniziata alle prime luci dell’alba di oggi, 13 ottobre, una rete di pedopornografia online attiva in tutta Italia attraverso l’utilizzo di chat su Telegram: 33 decreti di perquisizione, alcuni dei quali in provincia di Bari, sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica su delega della Procura della Repubblica di Torino. Al termine di un’attività investigativa durata oltre sei mesi e svolta anche sotto copertura, 3 persone sono state arrestate e 29 risultano denunciate in stato di libertà per divulgazione e pubblicizzazione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori online.
Tra gli arrestati ci sono anche un appartenente alle forze dell’ordine e un sacerdote. Gli indagati hanno diversa età, condizione lavorativa, ubicazione geografica: professionisti, operai, studenti.
Nell’indagine le perquisizioni personali, locali e sui sistemi informatici hanno portato al sequestro di telefonini, tablet, hard disk, pen drive, computer e account di email e profili social, nonché di materiale illecito custodito sui supporti informatici sottoposti a sequestro, che saranno oggetto di successivi accertamenti tecnici.
Gli utenti coinvolti nello scambio di materiale pedopornografico, riuscendo a mantenere l’anonimato grazie al rispetto di particolari accorgimenti tecnici, disponevano di contenuti illeciti di diversa natura, talvolta anche ritraenti vere e proprie violenze sessuali, e chattavano con molta discrezione per sondare il reciproco interesse alle tematiche di abuso sessuale, utilizzando linguaggi in codice.
Marina Poci
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