Domani l’addio a Francesca

Brillante, intelligente, scaltra, riservata e pazza per la vita: due occhioni azzurro cielo, solo 20 anni. E’ il ritratto di Francesca Del Vecchio, la ragazza mesagnese rimasta vittima del tragico incidente stradale verificatosi ieri sera alle 23 circa sulla superstrada Lecce-Brindisi tra l’uscita per San Pietro Vernotico e Cerano. La salma della giovanissima è rientrata nel pomeriggio di oggi a Mesagne e i funerali si celebreranno domani alle 16 e 30 presso la chiesa di San Giuseppe.
Non ci vogliono credere i famigliari e gli amici di Francesca che il destino abbia potuto riservare per lei proprio questa fine crudele. La sua vita è stata spezzata proprio nell’età della trasformazione, quando una ragazza diventa donna. Ma Francesca, donna lo era già, così come raccontano gli amici. Lei, era la classica ragazza acqua e sapone, giocherellona e posata, lei era una 20enne, che al giorno d’oggi, è difficile da trovare.

Francesca Del Vecchio viveva insieme ai suoi genitori – mamma Santina e papà Francesco, molto conosciuto perché ufficiale presso la Marina Militare – in via Giuseppe Trono a Mesagne, il suo unico fratello, Romeo, invece, vive fuori città. La sua abitazione questa mattina è stata invasa da parenti, amici e conoscenti. Tutti avrebbero voluto ritrovare Francesca, con i suoi grandi occhi blu e il sorriso stampato sul viso, sull’uscio di casa e, invece, così non è stato.
L’incidente che ha strappato alla vita la ventenne è avvenuto sulla strada statale 613 Lecce Brindisi, direzione Nord; i due fidanzati stavano facendo rientro a Mesagne da una serata tranquilla passata fuori porta. Lo schianto, fatale, tra l’auto – una Mercedes Coupè guidata da Daniele Vitale anch’egli mesagnese – e un pullman, con una decina di passeggeri a bordo, è avvenuto al chilometro 11, poco dopo l’uscita per San Pietro Vernotico.

L’autovettura di grossa cilindrata è diventata un pugno di lamiere accartocciate, il ragazzo è stato sbalzato fuori dall’abitacolo mentre Francesca è rimasta incastrata all’interno. Una scena agghiacciante, quella a cui hanno assistito soccorritori, forze dell’ordine giunti sul posto e automobilisti in transito in quel momento. Il corpo della povera Francesca, all’arrivo dei sanitari del 118 ,era già privo di vita in una notte di fine estate diventata gelida in un istante. Al suo capezzale, il fidanzato, disperato e sottochoc: “Francesca, Francesca vieni qui” le urlava vicino al cuore Daniele. Ma Francesca non c’era più, Francesca non poteva più rispondere. Il suo cuore si è fermato praticamente sul colpo.

Secondo una prima ricostruzione, il traffico in direzione di Brindisi aveva subìto un sensibile rallentamento a causa di un’auto che aveva preso fuoco alcune centinaia di metri più avanti. Il conducente della Mercedes potrebbe essersi reso conto troppo tardi della presenza del bus e la vettura l’ha tamponato riducendosi ad un ammasso di lamiere.
Il corpo esanime di Francesca è rimasto lì per terra per due ore circa in attesa che arrivasse il magistrato di turno, poi intorno alle 2 è stato portato presso la camera mortuaria del cimitero di Brindisi.

Il fidanzato della vittima ha riportato solo diverse escoriazioni su tutto il corpo e lievi contusioni, per lui non è stato nemmeno necessario il ricovero in ospedale, e se l’è cavata con una prognosi di 10 giorni. Ieri sera il conducente della Mercedes è stato sottoposto ai test tossicologici e alcolemici ma gli esiti non sono stati ancora resi noti.
Intanto i messaggi di cordoglio alla famiglia di Francesca arrivano interrottamente così come quello del Liceo Scientifico “Monticelli” di Brindisi: “Il Liceo Scientifico “T. Monticelli” di Brindisi, alla luce di quanto purtroppo accaduto nella tarda serata di ieri, si unisce affettuosamente al dolore della famiglia e degli amici di Francesca Del Vecchio, ex alunna dell’istituto. Francesca rimarrai per sempre con noi, ti vogliamo bene!”

Maristella De Michele