Forse una bimba contesa dietro la sparatoria: le ipotesi della polizia

Potrebbe esserci una storia di bambini contesi dietro la sparatoria di ieri sera al rione Casale: un paradosso se si considera che proprio altri bambini, almeno quattro, giocavano a pochi metri dal luogo in cui è stato fatto fuoco. La polizia, come era emerso già nelle prime ore successive all’attentato, ha messo in relazione l’episodio con l’incendio di un’auto, parcheggiata proprio davanti a quell’abitazione, lo scorso 12 febbraio. La vettura appartiene a un uomo di 39 anni che recentemente ha ottenuto dal Tribunale di Brindisi l’affidamento esclusivo di una figlia contesa. Sia l’incendio della sua vettura che le pallottole di ieri sera, secondo la polizia che sta conducendo le indagini, potrebbero essere messi in relazione a quella vicenda. Le quattro pallottole sono state esplose poco dopo le 19 di ieri sera in via Baracca, al rione Casale.

Secondo la testimonianza di alcuni residenti, sul posto è giunto uno scooter con due persone a bordo. Il passeggero è sceso dal mezzo impugnando una pistola che ha puntato contro il portone a vetri del condominio al civico 26. Nel giardinetto accanto, a pochi metri di distanza, giocavano quattro bambini con coriandoli e mascherine per festeggiare l’ultimo giorno di carnevale. All’inizio si è pensato a petardi ma poi ci siamo resi conto dei buchi al portone, ha raccontato una donna che abita al piano terra e che poi ha cercato di tranquillizzare i bambini raccontando loro che si trattava di uno scherzo. Ma la preoccupazione in via Baracca è tutt’altro che passata e ora si spera che le indagini della polizia possano chiudersi al più presto.