
E’ stata rapita dal gioco d’azzardo, partite on-line di Burraco che l’hanno poi spinta ad andare in giro per l’Italia a giocare. Abbandonando il marito, la casa, la famiglia, a prosciugare il conto i banca. Ora il giudice del tribunale di Brindisi, Francesco Giardina, ha assegnato al marito la casa coniugale, ritenendo attendibile la versione dell’uomo.
La donna, madre di due figli, la più grande sposata e il più piccolo ancora minorenne, ha abbandonato il tetto coniugale tre anni fa chiedendo la separazione con addebito. Lei parla di un carattere da despota del marito e di suoi strani comportamenti con il denaro.
In realtà, secondo quanto dimostrato dal coniuge, è lei che non si occupa più della casa, di accudire i figli: “Rapita dai giochi on line”, scrive il suo difensore.
Nel 2011 una breve riappacificazione di tre mesi. Poi lei si trasferisce a Lecce per andare a lavorare in un call center, lui viene licenziato e non riesce più a pagare i debiti che – sostiene – sono stati contratti a causa dei continui prelievi effettuati dalla donna con il bancomat. Lei sosteneva che la carta fosse stata clonata ma dai filmati della banca viene fuori che è sempre lei a recarsiallo sportello.
Si arriva davanti al giudice per il possesso della casa di famiglia. Il Tribunale accoglie la richiesta del marito: la casa coniugale resta a lui e ai figli. La moglie sembra aver perso, almeno per ora, anche questa partita.