Fidanzati tentano un furto, il guardiano spara. Tutti arrestati

SAN VITO DEI NORMANNI – Due fidanzati, ieri sera, hanno cercato di mettere a segno un furto in una villa in campagna a San Vito dei Normanni ma il custode è arrivato pochissimi minuti dopo l’azionamento dell’allarme e ha sparato. Bernardo Curto di 27 anni, volto già noto alle forze dell’ordine, è stato ferito ad una mano ma con l’aiuto della sua fidanzata appena 17enne sono fuggiti in auto. Poco più avanti però, hanno richiesto l’intervento del 118 che ha trasportato subito il giovane presso l’ospedale Antonio Perrino. Sul posto intanto si erano anche portati i carabinieri che hanno arrestato Donato Ferrante per lesioni d’arma da fuoco e detenzione abusiva di arma e i due fidanzati per furto in concorso. Stavano cercando di portare via un divano da una villa in contrada Colacavallo.

Donato Ferrante (foto in basso) di 54 anni di Carovigno ha sparato diversi colpi di pistola. Una pallottola ha colpito di striscio Bernardo Curto  a una mano. Intanto il custode della villa di proprietà di una donna di Firenze, aveva lanciato l’allarme al 112. Quando i carabinieri si sono portati sul posto e si sono fatti raccontare quanto accaduto, hanno subito intuito che qualcosa era stato omesso dal 54enne. Infatti, a pochi metri dall’abitazione i militari hanno rinvenuto diversi bossoli calibro 7.65 e una pistola Beretta dello stesso calibro, di cui il custode aveva cercato poco prima di disfarsi.

Il 27enne, invece, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Perrino di Brindisi dove è attualmente ricoverato in regime arresti domiciliari. Se la caverà in 30 giorni. La compagna minorenne è stata condotta presso l’istituto per minori di Lecce. A seguito di alcune verifiche i militari dell’Arma della compagnia di San Vito dei Normanni, guidati dal capitano Ferruccio Nardacci, hanno accertato che la pistola era legalmente detenuta ma di proprietà del figlio di Donato Ferrante. Per il 54enne sono scattate così le manette ed ora è agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.