
Un gesto di follia che potrebbe non avere alcuna connotazione di natura religiosa ma che ha fortemente scosso la comunità di Torre Canne: un marocchino di 35 anni anni ha forzato la piccola cappella che si trova sul lungomare, ha rimosso la statua di Gesù e l’ha prima scagliata sugli scogli, gettandola infine in mare. La statua è stata poi recuperata da un pescatore che l’ha riportata a terra ma mutilata in maniera visibile: entrambe le braccia sono finite in frantumi sugli scogli e difficilmente potranno essere restaurate.
L’episodio è avvenuto alle prime ore del mattino in via Eroi del Mare, a pochi metri dalla tenenza della guardia di finanza. L’uomo ha forzato la nicchia, ha prelevato la statua e l’ha scagliata sugli scogli sottostanti e poi in mare. Sono stati gli stessi finanzieri, pochi minuti dopo e grazie alla testimonianza di alcuni passanti, a rintracciare l’extracomunitario che vagava in stato di evidente agitazione poco lontano e a condurlo in caserma. In passato l’uomo era stato già protagonista di atti di danneggiamento e risulta domiciliato presso il Centro di identificazione ed espulsione di Bari.
Ora, dopo la nuova denuncia per danneggiamento, dovrà lasciare l’Italia entro una settimana in quanto sprovvisto di regolare permesso di soggiorno e senza dimora. Ma è assai probabile che decida di eclissarsi nuovamente.
(La foto è tratta dal sito gofasano.it)