Abusivismo edilizio, tre sequestri della Forestale

Cinque persone sono state denunciate dagli uomini del Comando Stazione Forestale di Brindisi, per violazioni alle normative urbanistico edilizie ed al testo unico per la tutela del paesaggio, in tre diversi interventi operati nel corso del mese di aprile, rispettivamente nei comuni di Cellino S.Marco, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.

A Cellino S.Marco, è stato posto sotto sequestro penale un manufatto in corso di costruzione costituito da una alta recinzione in muratura lunga quasi quattrocento metri ubicata sulla Strada provinciale Cellino – San Donaci, realizzata in totale difformità del permesso di costruire. 

A San Vito dei Normanni il contrasto all’abusivismo edilizio ha portato al sequestro preventivo di un intero fondo agricolo di oltre cinquemila metri quadri in località Cola Melone dove, in assenza di qualsiasi titolo abilitativo ed in contrasto con le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Urbanistico Territoriale Tematico sul paesaggio della regione Puglia, una ditta di trasporti del posto stava realizzando un vasto piazzale adibito a parcheggio dei propri mezzi pesanti. Dalle indagini esperite è risultato che siffatto intervento edilizio stava determinando, per la notevole quantità di terra e roccia da scavo movimentata, una trasformazione significativa e definitiva del territorio avente una destinazione altrimenti agricola e soggetto altresì a vincoli paesaggistici.
Un complesso edilizio di circa trecento metri quadri ed una volumetria di oltre cinquecento metri cubi, è stato altresì sequestrato in agro di Villa Castelli. In contrada Abate Carlo, ben occultato alla vista della confinante strada provinciale per Ceglie Messapica, è stato scoperto un immobile abusivo in costruzione, costituito da un corpo di fabbrica allo stato di rustico a piano terra e da uno scavo realizzato in prossimità dell’edificio. Anche in questo caso è stato deferito alla Autorità Giudiziaria il proprietario dell’immobile, nonché committente dei lavori abusivamente realizzati.
Le attività di prevenzione e repressione dei reati contro il territorio, in particolar modo perpetrati in violazione delle leggi in materia di tutela del paesaggio ed urbanistico-edilizia, si inquadrano nella specificità operativa dei reparti territoriali del Corpo Forestale dello Stato che agiscono spesso in sinergia con i cittadini, sempre più sensibili al rispetto e alla difesa del territorio, attraverso le numerose segnalazioni che quotidianamente vengono fatte al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo Forestale dello Stato.