Ragazzo ucciso per difendere una minorenne, in carcere l’amico che attirò la vittima in trappola

I carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce nei confronti di Luigi Caffa, 30enne del posto.

L’uomo deve espiare la pena residua di anni 10, dieci mesi e  21 giornidi reclusione per “concorso in sequestro di persona – concorso in omicidio doloso e concorso in occultamento di cadavere”, commessi in Manduria località Torre Borraco, nel mese di aprile 2004.

Caffa è stato rinchiuso nella casa circondariale di Brindisi.

L’omicidio per cui Caffa è stato condannato è quello del 17enne italo-americano Joe De Stradis, ucciso a martellate il 23 aprile 2004 e poi sepolto in una spiaggia di Torre Borraco. Un delitto il cui ideatore fu il falegname Francesco Fullone, all’epoca 61enne, poi morto in carcere. Caffa, amico di De Stradis, attirò il ragazzo in trappola. Il ragazzo fu ucciso per aver frontato Fullone che aveva molestato sessualmente una sua amica. Pagò quel gesto di generosità con una morte orrenda.