Accuse dimezzate dal Gup, dirigenti scagionati, Consales ora è certo: “In aula chiariremo anche il resto”

di GIANMARCO DI NAPOLI

Mimmo Consales è stato sì rinviato a giudizio, ma il fascicolo processuale viene clamorosamente dimezzato dal giudice per l’udienza preliminare che smonta tutte le accuse relative al troncone “Motumus”, quello relativo al cartellone estivo e natalizio degli spettacolo. Prosciolto il sindaco, e fuori completamente dal processo anche i suoi due funzionari: il capo di Gabinetto Angelo Roma e il dirigente dei Servizi finanziari Tommaso Gagliani. Erano accusati di falso e di abuso d’ufficio, Roma anche di truffa.

Non solo dunque non ci fu nessuna irregolarità nell’affidamento dell’appalto alla “Motumus” per gli spettacoli della rassegna Culturamiamo. L’aspetto che potrebbe rivelarsi determinante è l’uscita dall’inchiesta “senza macchia” del capo di Gabinetto, la cui figura risulta essere una sorta di garanzia anche nell’inchiesta News (nella quale non risultava imputato). E dunque anche quel filone d’inchiesta, nel quale Consales è accusato di aver gestito autonomamente gli affari per conto della sua ex società, sembra vacillare: come avrebbe potuto farlo senza la complicità di Roma?

Chi si aspettava dunque un processo già impacchettato e un gup  (Maurizio Saso) destinato a mettere solo il timbro alla richiesta di giudizio è rimasto clamorosamente spiazzato. “Ero già sereno questa mattina prima dell’udienza, lo sono ancor di più ora che la verità sta cominciando a venire a galla. Nel processo saremo in condizioni di chiarire anche il resto e sono sicuro di venirne fuori a testa alta”, dichiara un Consales rinfrancato dall’esito dell’udienza, alla quale aveva preferito non partecipare.

Il 7 novembre, davanti al Tribunale di Brindisi, compariranno dunque gli imputati negli altri due procedimenti che sono stati unificati: per la vicenda News,  Mimmo Consales, il suo ex socio Sabino Porro e l’attuale amministratore Alessio Vincitorio. Alla News Srl il Comune aveva affidato, in regime di proroga, nel giugno 2012 e nel gennaio 2013, il servizio di rassegna stampa e comunicazione istituzionale.

Nel secondo procedimento, per concussione, Consales sarà giudicato insieme all’ex direttore di Equitalia, Giuseppe Puzzovio per le pressioni che sarebbero state fatte dal sindaco ai dipendenti Equitalia, in concorso con Puzzovio, all’epoca dei per il pagamento in contanti di una somma pari a 315.000 euro, debito personale di Consales, saldato per 20.000 euro.

L’avvocato Massimo Manfreda, legale del sindaco, ha deciso di non presentare memorie difensive, ma ha affrontato una discussione molto serrata questa mattina in camera di consiglio, smontando tessera per tessera il mosaico costruito dalla pubblica accusa (pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani) nella vicenda Motumus e ponendo le basi per una battaglia processuale i cui esiti appaiono a questo punto molto meno scontati di quanto si potesse ipotizzare.