Dopo essere stato ricusato dalle figlie, che hanno chiesto di cambiare il cognome, l’assassino di Melissa Bassi “perde” anche la moglie, l’unica che le era rimasta vicina in qualche modo dopo il suo arresto: Giovanni Vantaggiato e Giuseppina Marchello, si sono separati giudizialmente.
Lo si è appreso stamattina nel corso dell’udienza preliminare che si è celebrata a carico di entrambi dinanzi al gup del Tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, per calunnia nei confronti di un maresciallo dei carabinieri, Sebastiano Fiorita.
I due lo hanno indicato in atti giudiziari e deposizioni come corresponsabile della truffa da 343 mila euro con assegni scoperti per l’acquisto di gasolio agricolo dall’azienda Marchello Sas, che è divenuta il movente della strage di due anni fa al Morvillo Falcone. Fiorita si è costituito parte civile.
Vantaggiato è stato rinviato a giudizio. Sarà processato dal giudice monocratico Giuseppe Biondi il 4 dicembre prossimo. La moglie ha scelto invece il rito abbreviato: sarà processata dinanzi ad altro gup il 16 gennaio 2015.
La separazione fra i coniugi Vantaggiato è stata formalizzata con provvedimento presidenziale lo scorso 16 aprile. Pochi mesi fa la prefettura di Lecce aveva inoltre accolto l’istanza di cambio del cognome presentata dalle due figlie di Vantaggiato.