Sparò a un ladro d’auto, poliziotto condannato a pagargli 208 mila euro

Un poliziotto dovrà risarcire con oltre 200 mila euro un ladro d’auto al quale sparò per evitare il furto di una vettura, nel centro di Brindisi: lo ha deciso il giudice onorario Silvia Rosato che ha condannato l’agente (che oggi ha 40 anni) a risarcire il malvivente che si beccò tre pallottole.

L’episodio avvenne nel periodo “caldo”, il 15 maggio 1996, quando il livello di tensione tra forze dell’ordine e criminalità aveva raggiunto il suo apice. Una pattuglia della polizia intervenne in piazza Sedile, nel centro di Brindisi, dove tre ladri stavano rubando una Golf Volkswagen.

I ladri tentarono la fuga e il poliziotto esplose tre colpi di pistola che raggiunsero uno dei tre, seduto accanto al conducente, all’addome e alla spalla. I malviventi furono arrestati e quello ferito (che oggi ha 49 anni) venne sottoposto a diversi interventi chirurgici.

Il poliziotto si giustificò dicendo di aver sparato perché i ladri avevano tentato di investire con l’auto i suoi colleghi, una ricostruzione che però non ha trovato riscontri e giudicata già nel processo penale “poco credibile se non palesemente inventata”. Esclusa anche la possibilità che il ladro sia stato colpito da proiettili di rimbalzo.

Il giudice ha condannato il poliziotto e il ministero dell’Interno a pagare in solido al malvivente 208 mila euro.