
Non solo non si ferma all’alt della vigilessa, ma addirittura la investe e fugge via. Per sua sfortuna, proprio in quel momento, i carabinieri stavano effettuando a Francavilla un’esercitazione in elicottero: sono stati gli elicotteristi a individuare il 72enne, Umberto Fanizza, originario di Manduria ma residente da tempo nella Città degli Imperiali, poi arrestato per violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Grazie alla sua prontezza di riflessi, la donna, che ha comunque dovuto fare ricorso alle cure dell’ospedale, ha rimediato soltanto ferite guaribili in pochi giorni.
I fatti. L’agente di polizia municipale si trovava di fronte alle elementari del terzo circolo in via Vittorio Veneto, al Peraro, per il consueto servizio di sicurezza alla fine dell’orario scolastico quando, nel tentativo di fermare il traffico per consentire il transito pedonale, si è imbattuto in una Ford Focus il cui conducente non ha voluto saperne di fermarsi.
E infatti non si è fermato. Anzi, ha proseguito diritto per diritto, non curandosi della presenza lungo il tragitto della vigilessa, che ha fatto appena in tempo a scostarsi, ma non riuscendo a scongiurare del tutto l’impatto.
Un impatto lieve, però sufficiente a far rovinare per terra la vigilessa, che ha sbattuto anche col ginocchio sull’asfalto ed è stata poi costretta a farsi medicare al pronto soccorso del Camberlingo.
Nel frattempo, il conducente della Focus è fuggito via a tutta velocità cercando di far perdere le proprie tracce. Un’operazione che sarebbe stata più agevole se, intanto, non ci fosse stato in volo, nella zona, un elicottero dei carabinieri impegnato in un’esercitazione. Gli uomini dell’Arma, allertati dai colleghi a terra, ci hanno messo appena qualche minuto a scorgere dall’alto l’auto del fuggiasco e a segnalarla.
A quel punto, i militari hanno avuto gioco facile e prendere il 72enne Umberto Fanizza, per poi arrestarlo, è stato un attimo. Per questa bravata fuori età massima – ne resta inspiegato il motivo – sarà chiamato a rispondere di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Eliseo Zanzarelli