L’accoltellamento della convivente da parte del pentito della Scu Leonardo Greco doveva restare un episodio riservato vista la delicatezza della situazione e la necessità da parte dei carabinieri e del Servizio centrale di protezione di verificare con attenzione i retroscena dell’episodio. E invece è divenuta una vicenda quasi teatrale che si è sovrapposta ai festeggiamenti storici del Torneo della Civetta, tradizionale rievocazione della frazione di Tuturano. La telefonata della donna accoltellata in Germania, infatti, è giunta ai parenti che vivono a Tuturano: “Aiutatemi, mi sta uccidendo”.
Comprensibile l’agitazione che si è creata nella famiglia di lei, alcuni sono corsi a chiamare i carabinieri, le donne si sono sentite male e sono arrivate le ambulanze, tutto nel cuore della festa che ha subito una brusca interruzione.
Per fortuna la convivente del pentito è riuscita a schivare le coltellate rimanendo solo leggermente ferita ed è stata ricoverata in ospedale. Non si sa fino a che punto Greco volesse davvero arrivare, quel che è certo invece che i benefici riservati ai collaboratori di giustizia, se dovessero essere confermata la ricostruzione della donna, potrebbero essergli revocati.
Greco, 35 anni, a lungo in carcere per associazione mafiosa, è uno che ha raccontato molto sulla nuova Sacra corona unita e i suoi verbali sono alla base di alcuni importanti processi contro la criminalità organizzata mesagnese.