I capelli bianchi stempiati, un’età apparente di una settantina d’anni, polo a maniche corte, jeans arrotolati sulla caviglia e scarpe di gomma simili a quelle utilizzate a bordo delle imbarcazioni: sono le caratteristiche dello sconosciuto il cui cadavere è stato ripescato intorno ella 22.30 nelle acque del porto di Brindisi, proprio lungo la banchina di viale Regina Margherita.
L’uomo era in acqua, secondo il medico legale, da circa quattro ore e non aveva con sé né documenti, né collane o bracciali, né denaro. Sino a tarda sera non sono state presentate denunce di scomparsa. Potrebbe trattarsi di un pensionato brindisino o di un uomo imbarcato su uno dei natanti ormeggiati in porto.
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Le indagini di polizia giudiziaria sono state affidate alla Capitaneria di porto anche se sul posto sono intervenuti anche poliziotti della squadra mobile e della sezione volanti, carabinieri e vigili urbani.
Il cadavere è stato recuperato in mare dai vigili del fuoco che sono giunti a bordo di un’imbarcazione del distaccamento portuale.
Non sembrerebbero esserci sul corpo ferite o segni che possano lasciar pensare a una morte non legata a un incidente o un malore. In ogni caso il magistrato inquirente, Milto De Nozza, giunto sul posto, ha disposto che il cadavere fosse trasferito nell’obitorio del cimitero dove sarà sottoposto da una ispezione più accurata dal medico legale che poi deciderà se procedere o meno all’esame autoptico.