La buona notizia è che almeno usano il preservativo, quella brutta è che utilizzano come improvvisata alcova la scalinata e l’ingresso del nuovo teatro Verdi di Brindisi. Già più volte, nel recente passato, è stata segnalata la situazione di sporcizia e degrado in cui versa la zona antistante il teatro che, per tutto l’arco della giornata e sino a notte fonda, è un ritrovo di ragazzi, ragazzini, ma a anche clochard e così via.
Abbiamo percorso la scalinata sino a raggiungere l’ingresso del foyer, facendo lo slalom tra lattine vuote, rifiuti di ogni tipo incollati alle scale, cicche, per non parlare dei muri oltraggiati dalle scritte.
Ma abbiamo trovato due sorprese (erano le cinque e mezzo del pomeriggio). La prima è stata quella di scoprire un contraccettivo usato abbandonato all’ingresso del teatro, a pochi centimetri dalla bustina che lo conteneva, proprio vicino alla porta a vetri. La seconda è che nella parte superiore della scalinata erano seduti tre ragazzi con una bottiglia di spumante e sullo scalino, accanto a una ragazza, una bustina con due contraccettivi, in bella mostra, come documentano le immagini del video.
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Ora, lungi dall’essere bacchettoni, ma senza dubbio appare poco appropriato che quello sia utilizzato come posto per appartarsi, tantomeno per avere rapporti sessuali, di notte ma persino di giorno. E la presenza di quella ragazza con i contraccettivi in bella mostra faceva temere che lassù non bazzichino solo adolescenti in piena esplosione ormonale, ma fa temere che si possa praticare anche del sesso a pagamento.
E questo sarebbe davvero gravissimo, ancor più nel cuore della città, proprio di fronte al Palazzo Nervegna, in una zona frequentata anche da bambini e all’ingresso di un teatro pubblico.
E allora sono necessari, oltre che una pulizia frequente che renda più dignitoso quel posto, anche controlli più accurati perché non si superino i limiti della decenza e magari anche del codice penale.