Quel corpo giunto senza fretta, che nessuno ancora ha cercato

di GIANMARCO DI NAPOLI

Da almeno 24 ore un uomo di circa 70 anni non ha fatto ritorno a casa e non lo cerca nessuno. Da quasi un giorno quell’uomo è morto e il suo corpo si trova adesso nell’obitorio del cimitero di Brindisi senza che nessuno lo pianga.

E’ il dramma nel dramma, mentre gli uomini della Capitaneria di porto cercano di ricostruirne l’identità e i sommozzatori dei vigili del fuoco rastrellano inutilmente il fondale melmoso e oscuro del porto di Brindisi.

Quell’uomo sembra venuto dal nulla e pare aver lasciato il nulla, così che il mistero più grande non è tanto quello di capire com’è morto e da dove sia caduto in acqua, quello lo si cercherà di scoprire più tardi.

Ma oggi, ora, in questi minuti, preme di sapere chi sia, che storia abbia e come mai nessuno lo cerchi.

Mentre sul lungomare si stanno per accendere le luci fantasmagoriche del campionato del mondo di motonautica, e quelle stesse acque si apprestano ad essere tagliate, a tutta velocità dai bolidi del mare, in quello stesso specchio d’acqua si è consumata la silenziosa tragedia di un corpo che galleggiava lentamente e che è giunto sulla banchina senza fretta. Come se sapesse di non dover dar conto a nessuno.