Una vera e propria ossessione nei confronti della moglie: una gelosia che ha portato la donna a lasciarlo. Ma che non tutela tutti gli uomini che lui, il marito abbandonato e manesco, ritiene possano avvicinarsi alla donna. I poliziotti del commissariato di Ostuni hanno posto agli arresti domiciliari Giuseppe Schiena, 42 anni, di Carovigno, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Lecce cui la procura di Brindisi aveva fatto ricorso dopo che la richiesta d’arresto (in carcere) era stata respinta dal gip di Brindisi.
Schiena avrebbe perseguitato per lungo tempo, picchiandolo e minacciandolo più volte, un uomo di Carovigno che ritiene (infondatamente) avere una relazione con la moglie, con la quale è in corso la procedura di separazione.
La vittima ha raccontato di essere stata portata in campagna da Schiena che lo avrebbe picchiato, sputato e minacciato, colpendo con un telefonino alla testa anche un comune amico che si trovava con loro e che cercava di fermarlo. Al culmine della rabbia avrebbe sollevato due grosse pietre minacciando il presunto amante della moglie di ammazzarlo.
La persecuzione non si era fermata qui perché ogni volta che lo incontrava in paese, Schiena non esitava a minacciare e insultare l’altro sino a bloccarlo un giorno quando era in auto, a salire sulla sua vettura a estrarre un coltellino. Il poveretto era fuggito dalla sua stessa auto per i campi ed era stato inseguito da quell’altro, con l’auto, che cercava di investirlo.
La moglie di Schiena, convocata in commissariato a Ostuni, ha raccontato a denti stretti di violenze subite in casa dal marito, botte che l’avevano più volte fatta finire in ospedale, ma senza che lei lo avesse mai formalmente denunciato. Tre aggressioni che l’avevano spinta, se non a chiamare la polizia, almeno a decidere di separarsi da quell’uomo che la costringeva a una vita impossibile, intollerante di qualsiasi sua amicizia, geloso sino all’ossessione.
L’ordinanza di arresti domiciliari è stata eseguita ieri sera: Schiena non potrà comunicare né telefonicamente né telematicamente con persone diverse da quelle che convivono con lui. Tra queste, ovviamente, non c’è più la moglie.