Vittorio Pezzuto ci ha lasciati a 82 anni. La sua edicola di corso Garibaldi, nei pressi del porto di Brindisi, era stata la più internazionale, quella che quando i tempi della globalizzazione di internet erano ancora lontani offriva ai turisti, di qualsiasi nazionalità, la possibilità di leggere il proprio giornale in vacanza.
Aveva iniziato a otto anni come strillone, vendendo il “Tempo” ricavando tre centesimi per ogni copia venduta. Poi aveva aperto la sua edicola che però non è mai stata solo una rivendita di giornali, ma un punto di ritrovo, un luogo di discussione. Perché Vittorio amava vendere anche libri, quasi tutti realizzati da autori brindisini.
Era nato il 13 gennaio 1932. Da ragazzino era un discreto calciatore e nell’immediato dopo guerra aveva fatto parte della Pro Juventus. Nel 1945 aveva aperto la sua prima edicola nei pressi del vecchio teatro Verdi. Nel 1955 si era trasferito nel sottoscala di uno stabile sl numero 7 di corso Garibaldi. Poi nel 1964 l’apertura della sua edicola più famosa, quella al numero 99 di corso Garibaldi.
Il suo lavoro lo proseguiranno le sue due figlie Jole e Francesca e il genero Antonio Romano. Le esequie si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16.30 presso la chiesa dell’Annunziata.