
Durante la rapina, mentre teneva in ostaggio la commessa di una gioielleria di Latiano, abusò di lei: pesantissima la condanna del gup del Tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, nei confronti del giovane malvivente resosi protagonista di un’azione ancora più grave e odiosa della stessa rapina. Vincenzo Leo dovrà scontare dodici anni e quattro mesi di reclusione per sequestro di persona, violenza sessuale e rapina aggravata.
Alla vittima è stata riconosciuta dal Tribunale una provvisionale di 100 mila euro.
Il pm Milto De Nozza aveva chiesto la condanna a dieci anni e otto mesi.
Alla vittima è stata riconosciuta una provvisionale di 100 mila euro e altre tremila andranno al titolare della gioielleria.
Leo, che ha 24 anni, aveva tentato la strada della perizia psichiatrica, cui era legata la celebrazione del rito abbreviato. Ma il consulente nominato dal gup ha certificato che il giovane malvivente era capace di intendere e di volere mentre compiva la rapina e la violenza sessuale.
Il giovane fu arrestato in flagranza di reato dai carabinieri proprio all’uscita della gioielleria: era il 4 dicembre dello scorso anno. In quel periodo era detenuto ai domiciliari per un’altra rapina, compiuta al Penny Market di Brindisi nel febbraio 2013. E’ stato quindi condannato anche per evasione. Purtroppo per lui non il reato più grave.