Non c’era nessuna irregolarità nei diplomi ottenuti dai maturandi che frequentavano le scuole private facenti capo a Marco Macchitella: sono stati tutti assolti dal gup del Tribunale di Brindisi, Valerio Fracassi, perché il fatto non sussiste gli undici imputati nel processo con rito abbreviato.
Il pm Raffaele Casto aveva chiesto la condanna per tutti, con pene da due a sei anni di recliusione. Affronteranno l’udienza preliminare altre nove persone coinvolte nell’inchiesta, che avevano preferito non affrontare il rito abbreviato.
Gli imputati erano accusati di associazione per delinquere, abuso di ufficio, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falsa dichiarazione sostitutiva di certificazione.
L’accusa sosteneva che le scuole di Macchitella reclutavano maturandi promettendo loro il superamento dell’esame dietro pagamento.