
BRINDISI – Se l’è cavata con 20 giorni di prognosi il cacciatore brindisino L.G. che ieri pomeriggio è rimasto ferito mentre era a caccia di lepri nei pressi di Cerano. Il 60enne è stato colpito in diverse parti del corpo dai pallini in corsa esplosi dall’amico che si trovava a caccia con lui. Il cacciatore non ha avuto bisogno del ricovero ospedaliero e dopo le cure del caso è ritornato a casa.
Un tranquillo pomeriggio di caccia come tanti altri ma che, spesso, può diventare pericoloso per i cacciatori che non calcolano bene le distanze tra di loro. I due cacciatori brindisini, ieri, si erano avventurati nei boschi a sud di Brindisi per cacciare le lepri. Fucili in mira e i cacciatori ben posizionati per atterrare con colpi precisi le bestiole. Uno dei due cacciatori, però, non si era accorto che sulla sua stessa traiettoria si trovava l’amico e ha sparato. L.G. è stato colpito da una decina di pallini proprio esplosi dall’amico che fortunatamente si trovava almeno a una ventina di metri di distanza dal 60enne.
Il cacciatore ha chiesto subito aiuto e soccorso è stato trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi. Le ferite riportate dall’uomo erano concentrate sulle gambe ma i pallini lo hanno colpito anche alle braccia e al torace. Il cacciatore è stato fortunato perché lo sciame di pallini non viaggiava unito ma si era già aperto.