Vent’anni fa, il 6 agosto 1994, moriva a Lampedusa Domenico Modugno, uno dei più grandi cantanti italiani di tutti i tempi, con oltre 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. All’anagrafe risulta nato a Polignano a Mare, cittadina del Barese nella quale in realtà visse solo sino a sette anni, quando il padre Cosimo, comandante della polizia municipale, venne trasferito a San Pietro Vernotico. Qui, a San Pietro, Modugno visse la sua giovinezza, iniziò a coltivare la sua passione per il canto e la recitazione e da qui mosse i primi passi verso la fama mondiale.
Eppure San Pietro Vernotico sembra essersi dimenticato del suo cittadino più conosciuto al mondo, legittimando il lento processo di “appropriazione” che Polignano (ben più viva ed evidentemente più pronta alla valorizzazione dei personaggi) ha effettuato in questi anni sino quasi a cancellare la reale biografia di “Mimì”.
Così mercoledì 6 agosto, giorno in cui ricade una data importante, il ventennale della morte, mentre a San Pietro non si svolgerà alcuna cerimonia commemorativa, a Polignano a Mare hanno organizzato una vera e propria kermesse, dal titolo “Meraviglioso Modugno”, alle 21.30, con Gino Paoli, Danilo Rea, Malika Ayane, Marta Sui Tubi, Diodato, Rocco Hunt e Renzo Rubino che reinterpreteranno alcuni dei suoi brani più celebri. Gino Paoli e Danilo Rea presenteranno Notte di luna calante, Strada ‘nfosa e Resta cu mme; Malika Ayane canterà le celebri Nel blu, dipinto di blu e Dio, come ti amo; Diodato proporrà Piove e Selene; Rocco Hunt farà una versione rap di Lazzarella e Tu si ‘na cosa grande; Marta sui Tubi interpreterà i brani U’ pisci spada (Lu pisce spada) e Tre somari e tre briganti; mentre Renzo Rubino celebrerà Domenico Modugno con Amara terra mia e Io.
Modugno scrisse tutte le sue prime canzoni in dialetto sampietrano e a San Pietro imparò a suonare la chitarra e la fisarmonica e prese le prime lezioni di teatro. A San Pietro c’è la casa in cui è vissuto, priva di qualsiasi riferimento. A fare vivere il suo ricordo solo un’associazione che porta il suo nome, conserva foto di scena e manifesti. Forse Modugno, dalla sua San Pietro, vent’anni dopo la sua morte, avrebbe meritato qualcosa di più.
Sulla pagina Facebook di Senza Colonne, per tutta la giornata di domani, proporremo i video con le più belle canzoni di Mimmo. Sarà una scelta difficile.
(Nella foto, Modugno viene portato in trionfo a San Pietro Vernotico dopo la vittoria al Festival di Sanremo)