VIAGGIO IN GRECIA DA INCUBO: 700 IN PORTO PER TUTTA LA NOTTE. E STAMATTINA LA NOTIZIA: “TORNATE A CASA, NON CI SONO TRAGHETTI”

Settecento persone stanche da una notte passata all’addiaccio, rimandate di ora in ora con la promessa dell’arrivo di un traghetto “di riserva”. Tensione in questi minuti con la polizia che a fatica riesce a tenere sotto controllo la rabbia della gente. Succede in questi minuti alla banchina di Punta delle Terrare, a Brindisi. Anche perché la compagnia ha informato tutti, adesso, alle sette del mattino, che possono tornare a casa perché la nave non c’è più. E per ora non ci sono possibilità di avere nuovi traghetti.

Il traghetto Larks, che ieri sera alle 20 doveva trasportare 700 passeggeri a Corfù, non è mai arrivato nel porto di Brindisi. Il viaggio era stato organizzato dalla Egnatia Seaways.

Ieri sera sembrava solo un banale ritardo, poi si è saputo che il traghetto era rotto che ne sarebbe giunto un altro, della stessa compagnia, di quelli utilizzati sulla rotta per l’Albania. I turisti hanno dovuto così accamparsi per strada, lontando dalla città.

Donne e bambini stravolti dall’attesa e la rabbia che è stata alimentata per tutta la notte da false promesse.

Ora l’annuncio che l’attesa è stata inutile. E la rabbia, comprensibile, dei turisti che viene contenuta a stento da polizia del porto che, quella sì, è rimasti in piedi tutta la notte insieme ai turisti e a un’ambulanza.

Ora si dovrà fare chiarezza su quello che è accaduto perché non è solo una questione di rimborso di biglietti. E’ l’idea di una città che un tempo era la testa di ponte per la Grecia e che ora si trova ad affrontare situazioni simili senza nessuna preparazione e costringendo centinaia di persone a vivere in grave disagio e senza comunicazioni di sorta il primo giorno di vacanze.