Famiglia napoletana pretende la restituzione dei soldi: momenti di tensione nell’agenzia del “Larks”. Intervento dei carabinieri

Come forse era prevedibile, non sono stati sufficienti gli inviti a non venire a Brindisi per i passeggeri che questa sera avrebbero dovuto imbarcarsi a bordo del famigerato traghetto Larks che doveva fare rotta per Zante. Poco fa è stato necessario l’intervento dei carabinieri perché la situazione stava degenerando all’interno dell’agenzia marittima Euromare che gestisce la biglietteria per conto dell’armatore, la Egnatia Seaways.

Una famiglia napoletana si è presentata negli uffici dell’agenzia raccomandataria, in via Provinciale per Lecce, chiedendo di poter partire con un’altra nave o in alternativa il rimborso dei biglietti già pagati. La Euromare però in questa fase non è tenuta al rimborso dei biglietti, competenza che spetterà alla Egnatia Seaways. Ma naturalmente la spiegazione non è servita a consolare i viaggiatori rimasti a terra.

Ne è nata una discussione molto animata che ha convinto i titolari dell’agenzia a chiedere l’intervento dei carabinieri. I militari giunti sul posto hanno riportato immediatamente la calma, raccogliendo le ragioni dei turisti e invitandoli a formalizzare la loro denuncia.

Il timore è che altre centinaia di famiglie che dovevano partire con il traghetto (cinque i viaggi previsti in tutto da Brindisi) bloccato nel porto di Igoumenitsa sino al 19 agosto prossimo, giungeranno ugualmente in città per cercare una soluzione (quasi impossibile vista la carenza di posti sulle altre navi) o pretendendo quantomeno la restituzione dei soldi dei biglietti, pagati in quasi tutti i casi via internet.