Due ragazzini di quindici anni utilizzati per riciclare banconote false facendo incetta di bombolette spray: uno portava i soldi veri in tasca, l’altro le 20 euro taroccate negli slip. Si procuravano le banconote investendo i soldi delle loro paghette, dieci euro per una 20 euro falsa. In questo modo l’organizzazione sperava di invadere il mercato puntando sul grande movimento di turisti e sulle imminenti feste patronali.
I poliziotti del commissariato di Ostuni hanno smascherato questa ulteriore piccola “cellula”, collegata all’operazione “Omnibus” che nell’estate dello scorso anno portò a sgominare una banda di falsari ma le cui banconote, evidentemente, sono ancora in circolazione e in grande quantità. Hanno tutte due soli numeri di serie: S90090030341 e T55501929854.
Coinvolti e denunciati a piede libero, oltre ai due ragazzini, anche due maggiorenni uno dei quali lavora in un locale di Ostuni.
Gli investigatori della polizia ostunese non hanno mai chiuso quell’indagine, nella consapevolezza che lo spaccio di banconote false è ancora in atto e in proporzioni preoccupanti. E certi che per aggirare i controlli, l’organizzazione utilizzi ragazzini che hanno voglia di guadagno facile. Così all’uscita di un negozio, e dopo aver acquistato l’ennesima bomboletta spray smerciando una banconota da 20 euro falsa e incassando il resto (vero), due quindicenni sono stati bloccati e perquisiti dagli agenti.
Le banconote false, numerose, le aveva uno dei due nascoste negli slip. Erano “scientificamente” maltrattate, per dare l’idea che fossero già state utilizzate.
Subito dopo è stato perquisito l’interno di un noto esercizio commerciale dove si riteneva che i due ragazzini si fossero riforniti delle banconote. E in effetti addosso a un giovane che lavora all’interno, sono state trovate banconote identiche. Poco dopo un quarto giovane (con vari precedenti penali) è stato individuato e denunciato.
I ragazzini avevano addosso, oltre alle banconote vere, ben 500 euro di soldi autentici, probabilmente provendo di altro denaro taroccato spacciato in precedenza. E nelle loro abitazioni una piccola collezione di bombolette di vernice spray.
La polizia è convinta che che i falsari abbiano l’intenzione di inondare di banconote false non solo il mercato ostunese, ma anche quello brindisino puntando sull’imminente festa dei santi patroni, Teodoro e Lorenzo.
I quattro sono stati denunciati rispettivamente al Tribunale dei minori di Lecce e a quello ordinario di Brindisi.