
di Maristella De Michele
BRINDISI – “L’attenzione del Governo c’è, sono qui per questo e per testimoniare la vicinanza a Brindisi. Tutti dobbiamo sentirci impegnati a contrastare l’illegalità e ringrazio le forze di polizia che hanno una grande capacità operativa e i risultati conseguiti lo dimostrano, l’azione coerente della magistratura ci confermerà questi risultati”. Sono le parole del vice ministro all’Interno Filippo Bubbico giunto stamani per il vertice sulla criminalità.
Non saranno inviate altre unità a dar manforte alle forze dell’ordine ma bisognerà ottimizzare le risorse presenti “in maniera intelligente”. “La situazione economica e sociale è difficile, contesto che le organizzazioni criminali potrebbero utilizzare a loro vantaggio. – ha sottolineato il vice ministro alla stampa – La nostra attenzione è altissima ed è per questo che richiamiamo anche l’attenzione delle amministrazioni pubbliche perchè si possa costruire un fronte comune tanto da alimentare la cultura della legalità e garantire il rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e tanto da fare del rispetto delle regole non un vincolo ma un’opportunità per risolvere le grandi questioni che affliggono i nostri territori”.
Il comitato che si è riunito stamani in Prefettura, alla presenza oltre che del prefetto di Brindisi, Nicola Prete, anche del sindaco Mimmo Consales, del commissario prefettizio della provincia Cesare Castelli e dei rappresentanti delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, Guardia di Finanza e Corpo forestale dello Stato), ha fatto il punto della situazione sulla criminalità in provincia di Brindisi, dopo i diversi assalti a bancomat, centri e attività commerciali e in seguito ai diversi atti intimidatori a Cellino San Marco ai danni di politici e amministratori.
“Col sindaco – ha aggiunto Bubbico – abbiamo condiviso la necessità e l’impegno di un’azione coordinata fra istituzioni locali e governo nazionale. Questo territorio ha già pagato tantissimo nel corso degli anni passati, noi dobbiamo sentirci tutti particolarmente impegnati per liberale le energie presenti per costruire nuove prospettive di crescita e sviluppo”.
“Le amministrazioni – continua – non devono essere esposte a fenomeni di condizionamento esterno e per questo introdurremo meccanismi a tutela delle stesse ridando ruolo ai consigli comunali anche sostenendo l’attività degli amministratori attraverso strumenti che certifichino la legittimità dei procedimenti adottati e questo è un impegno che tutti noi dobbiamo assumere così come l’Anci in primo luogo”.
Il vice ministro ha posto l’accento sull’importanza di una collaborazione fra amministrazioni locali, governo e forze dell’ordine così come puntare sulle forze e risorse già esistenti, sfruttando al meglio l’intelligence interno. “La criminalità – ha aggiunto – usa gli strumenti dell’innovazione con prontezza e immediatezza se noi mantenessimo i nostri standard organizzativi sempre ancorati ad esperienze pregresse non riusciremmo ad inseguirli e quindi la sfida sta proprio in questo, essere più innovativi del crimine e riuscire ad inseguirli e bloccarli in tempo utile”.
“L’aumento di personale – continua – deve essere finalizzato a migliorare i risultati dell’attività investigativa, dell’attività di presidio del territorio. In questa circostanza noi abbiamo preso atto della grande collaborazione e coordinamento fra le forze di polizia che attraverso la condivisione delle attività e conoscenze e impiego operativi si ottengono i risultati. Non servono aumenti indiscriminati di personale soprattutto quando le risorse sono scarse”.
I fenomeni esaminati in provincia di Brindisi – dal tavolo tecnico – hanno rimarcato le questioni sugli avvenimenti criminali con caratteristiche di allarme sociale significativo “e per sconfiggerli bisognerà leggere in profondità i fenomeni e di affinare le strategie sia investigative che repressive” ha concluso il vice ministro Filippo Bubbico.