Arriva un’altra nave di migranti ma non può entrare in porto: si organizza la più difficile operazione d’accoglienza a Punta Riso. Domattina alle 6

Saranno le più complicate operazioni di sbarco tra quelle finora organizzate quelle che vedranno impegnate forze dell’ordine, Protezione civile comunale, 118 e Croce rossa tra questa notte e domani mattina per accogliere 420 migranti di cui 170 minorenni: a causa del pescaggio del mercantile “Bright” (ben 12,70 metri) la petroliera che trasporta gli extracomunitari (salvati dalla nostra Marina militare nel Mediterraneo) e diretta a Trieste, non può attraccare né a Costa Morena né tantomeno nel porto interno.
Si è deciso così di effettuare le operazioni di sbarco sulla Diga di Punta Riso. Questa mattina è stato effettuato un sopralluogo sulla diga per verificare se il trasbordo dei migranti dovesse avvenire via mare, attraverso i mezzi da sbarco in dotazione al Reggimento San Marco, o via terra con pullman da dirottare poi verso l’ex capannone Montecatini.
Infine si è deciso di effettuare tutte le operazioni direttamente a Punta Riso. In un primo momento si era pensato, visto che l’orario d’arrivo della nave era le 18, di operare durante la notte ma poi il comandante della petroliera ha informato che non sarà a Brindisi prima delle 21 e allora la nave resterà alla rada per tutta la notte e le operazioni di sbarco inizieranno alle 6 di domani mattina. Intorno allea 5.30 sarà allestito il campo di accoglienza. Le operazioni saranno complicatissimi a causa degli spazi ristretti e dall’assenza di ombra.
Sono state effettuate anche prove tecniche per verificare se i bus potessero transitare a causa della presenza del cantiere Fincosi: per fortuna i mezzi passano, anche se di strettissima misura. E comunque possono fare inversione di marcia solo alla punta della Diga dove verrà allestito il campo e dove c’è una piattaforma più larga.