“Vantaggiato è un terrorista sui generis come Unabomber”

Giovanni Vantaggiato come «Unabomber». Lo sostengono nelle motivazioni della sentenza i giudici della Corte d’assise d’appello di Lecce che ha confermato la condanna all’ergastolo lo stragista della scuola Morvillo-Falcone.
Vantaggiato, si legge nelle motivazioni della Corte di Assise di appello di Lecce, «disporrebbe di un quoziente intellettivo al di sopra del normale». Quanto all’aggravante della finalità terroristica, la cui eventuale esclusione non avrebbe comunque comportato variazioni in termini di pena, i giudici sostengono che «Vantaggiato ha posto in essere atti lesivi di beni giuridici primari per lo Stato».
«È indubbio – si legge ancora – che l’immagine dell’Italia nel mondo e la fiducia dei cittadini sia stata compromessa da un attentato che nella storia di questo Paese si colloca ai primi posti per efferatezza e per il clamore destato, richiamando alla memoria altre stragi di un recente passato rimaste sostanzialmente impunite».
In sostanza, si sarebbe trattato di un «programma terroristico» che non necessita di nessuna matrice politica e che «avrebbe realizzato ogni qualvolta avesse dovuto sfogare la sua rabbia per i motivi più disparati, rinnovando ogni volta la sua sfida allo Stato, colpendolo nelle manifestazioni di pacifica convivenza».
Anche «la data della strage e il nome della scuola esercitano le loro suggestioni – sostiene la Corte – per la prossima ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci, con quel che ne consegue in termini di insulto alla memoria di due simboli della legalità».
«Vantaggiato – scrivono ancora i giudici – rientra nella figura dell’attentatore solitario, estranea alla tradizione politico-eversiva del terrorismo degli anni 70-80 ma ben conosciuta nell’ambito del terrorismo internazionale».