Ha ottenuto gli arresti domiciliari Sandro Bruno, il titolare di un’impresa di trasporti finito in carcere il 19 settembre scorso con l’accusa di usura nell’abito condotta dalla Dia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. I giudici del Tribunale del Riesame hanno accolto l’istanza presentata dai legali di Bruno, gli avvocati Massimo Manfreda e Gianfrancesco Castrignanò.