L’INCENDIO E LE ESPLOSIONI A POCHI METRI DALLA NAVE LPG CHE SBARCAVA GPL: POTEVA ESSERE UNA TRAGEDIA. MA COSA HANNO RESPIRATO I BRINDISINI?

di GIANMARCO DI NAPOLI

Come documentiamo con la foto, nel momento in cui si verificavano le due esplosioni e le fiamme si levavano alte nell’area doganale di Costa Morena, poco lontano erano in corso le operazioni di scarico di gpl da una nave gasiera (quella con la scritta LPG) : poteva essere una catastrofe senza precedenti quella che si è verificata questa mattina nel porto di Brindisi, nel cuore della città.

L’incendio si è sviluppato pare per un cortocircuito a un semirimorchio frigorifero e da lì si è esteso ad altri mezzi che erano parcheggiati nell’area in attesa dell’imbarco. Il parco trailer è stato recentemente messo a disposizione, in maniera del tutto gratuita, dall’Autorità portuale alla compagnia Grimaldi.

L’area è priva di qualsiasi sistema antincendio in barba a tutte le norme di sicurezza. Quando le fiamme si sono sviluppate, e prima del pur rapidissimo intervento dei vigili del fuoco, giunti sia dal vicino distaccamento del porto che dal comando provinciale, sono stati gli stessi camionisti a tentare di arginarlo. Ma non essendoci manicotti antincendio andavano e venivano dal terminal privato per chiedere estintori.

“Di fatto è stata creata apposta un’area per permettere a Grimaldi di non pagare le soste in parcheggi esterni autorizzati e muniti di tutte le garanzie di sicurezza previste dalla legge”, lamenta l’operatore portuale Teo Titi che proprio recentemente aveva fatto presente  la precarietà delle condizioni di sicurezza del parco, creato nella zona ovest di Costa Morena.

Alla fine sono stati i vigili del fuoco ad avere ragione dell’incendio, in condizioni di lavoro difficilissime anche a causa del forte vento. Distrutti in maniera irrimediabile quattro semirimorchi e quello che contenevano, insieme a una motrice.

Per fortuna il vento non soffiava in direzione del mare, altrimenti le esplosioni e le fiamme avrebbero potuto creare problemi alla nave “Lpg”, piena di gas che era ormeggiata alla banchina poco lontano.

Due inchieste, una di tipo amministrativo e una di natura penale, sono state aperte sull’accaduto. E in queste non si potrà tenere in conto che è stata creata una situazione che poteva scatenare una catastrofe senza precedenti nel cuore della città.

Infine una domanda alla quale dovrà essere data una risposta ancora più rapida: quali sostanze sono andate in fumo e cosa hanno respirato migliaia di brindisini?

 

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