Gli arresti in diretta

E’ in corso la conferenza stampa del procuratore Marco Di Napoli sull’operazione di Brindisi.

Procuratore Di Napoli: “La procura di Brindisi è la prima in Italia ad effettuare un intervento di questo genere. Qui a Brindisi ha operato un associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di questi impianti”. Ventiquattro le persone indagate di cui dodici arrestate. Uno è latitante da tempo.

Sequestrati nel corso dell’operazione 24 impianti fotovoltaici: un business da 300 milioni di euro.

Di Napoli: “C’è dietro una mente abile che ha gestito l’occupazione selvaggia dei territori”.

Gli inquirenti hanno lavorato sulle intercettazioni. Intercettazione significativa: parlano tra loro un socio di Tecnova e un altro:
“Abbiamo già barato. La documentazione del cantiere è stata data, ma non l’abbiamo chiuso veramente. Se viene un controllo che facciamo?”
Ancora Di Napoli: “Grande soddisfazione per coordinamento tra tre corpi: guardia di finanza, Noe e corpo Forestale.
Gli arresti sono stati effettuati tra Brindisi, Roma e Messina
A Brindisi è stato arrestato un tecnico non brindisino che soggiornava in un albergo in città.
Ora parla il sostituto aggiunto Ghizzardi.
“Che fosse un’operazione di malaffare tutta questa storia del fotovoltaico lo avevamo capito due anni fa. C’è un associazione a monte di tutta questa opera
Le misure cautelari sono assolutamente indispensabili perché erano in atto numerosi tentativi di portare a termini queste operazioni per intascare incentivi pubblici”.
“Il Centro operativo era in Lussemburgo e alle Isole Vergini, quindi sarebbe stato impensabile recuperare quei soldi. Oggi abbiamo dimostrato che non esiste in italia alcuna rivalità tra le diverse Forze di polizia. Solo del sano agonismo a vantaggio dell’interesse pubblico”.
Ora parla colonnello della Finanza Vincenzo Mangia
“Quello di oggi è un caso di scuola. Non ho memoria di una simile collaborazione tra diverse forze di polizia. Sono stati sequestrati i soldi già percepiti illecitamente: 7 milioni di euro. I 300 milioni di euro sono invece i contributi maturati Ma non ancora erogati. In questi tempi di crisi abbiamo evitato ai cittadini di pagare nella bolletta altri 300 milioni. Altri soldi li recuperemo rivalendoci sui terreni e gli impianti sequestrati. Io non credevo che li avremmo presi tutti. Invece ce n’è scappato solo uno”.
Parla il comandante del Noe, Nicola Candido. In tutta Italia si sono ispirati al modello Brindisi per le indagini nel Settore fotovoltaico. Avviate procedure per disconnettere tutti e 27 gli impianti che sono a Brindisi, Francavilla Fontana, Torre e Cellino. A Brindisi ce ne sono 21. Nessuno di questi era stato sequestrato. Ventuno sono a Brindisi, uno a Francavilla, uno a Cellino e uno a Torre. L’unico già sequestrato è a Tuturano ed è di 10 Megawatt. Il fuggitivo è Javier Romero, legale rappresentante di Tecnova che venne già arrestato per induzione in schiavitù due anni fa. Tutti i suoli sono stati comprati da una sola società che ha realizzato tramite altre societa da essa controllata gli impianti sui terreni. Per i 21 impianti di Brindisi ci sono lo stesso progettista, lo stesso direttore dei lavori e le domande fotocopia sono state presentate da 21 società diverse lo stesso giorno.

La conferenza stampa si è conclusa.

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