Due morti misteriose, ambientate nella solitudine. Di quelle che quando arrivano non se ne accorge nessuno, fatte di lunghi silenzi e porte sfondate dai vigili del fuoco. Una donna a Ostuni e un uomo a Latiano, deceduti in circostanze diverse, scoperti a poche ore di distanza l’una dall’altro.
Lei si chiamava Maria Scalone e aveva solo 47 anni. Viveva da sola in via Campanella, con l’aiuto di qualche vicino di casa. Sono stati proprio questi ultimi, i vicini, a chiedere l’intervento della polizia perché da tempo nonla vedevano e non rispondeva alla porta. I vigili del fuoco hanno forzato la porta e l’hanno trovata dentro, priva di vita da chissà quanto tempo. Soffriva di alcolismo e di solitudine. Sarà l’autopsia a stabilire i motivi della morte.
A Latiano una morte ancora più orribile: Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni, è stato trovato carbonizzato accanto al suo camino. Anche qui sono stati chiamati i pompieri ma perché la casa stava prendendo fuoco, in contrada Fieu, alla periferia del paese. L’uomo, che era originario di Oria, era già morto, riverso sul divano, accanto al camino. Aveva un figlio adottivo che vive a Taranto. Si pensa a un incidente domestico, ma qui, ancor più che nella vicenda di Ostuni, resta tutto fa chiarire.