Il ristorante e il bar del parco “Di Giulio” aprono i battenti: i gestori hanno 23 e 18 anni

Il Parco Di Giulio, nella speranza che possa essere sottoposto finalmente a una degna sorveglianza che prevenga i vandalismi, avrà presto un ristorante e un bar funzionanti al suo interno. Sono stati infatti assegnati i due locali realizzati all’interno del parco urbano, il ristorante di 97 metri quadrati più 138 di terrazza, il bar di 78 metri quadrati più 102 di terrazza.

Il tutto avviene dopo che per tre anni tutti i tentativi di assegnare i due locali attraverso gare erano andati deserti in quanto evidentemente nessuno aveva interesse a prenderli in gestione per attività di ristorazione o bar.

Il 4 novembre scorso è giunta al Comune un’istanza di Benito Vittorio Cesaria che non avendo compiuto i 35 anni di età (ne ha solo 23) ed essendo titolare di un’azienda di nuova istituzione, potrà usufruire dell’esenzione dal pagamento del canone d’affitto per i primi tre anni. Questa esenzione speciale era stata voluta dal sindaco Mimmo Consales proprio per facilitare l’accesso ad attività imprenditoriali a giovani intenzionati a investire sul proprio futuro.

A garanzia degli altri tre anni Cesaria dovrà produrre una garanzia fideiussoria pari a tre annualità. Il giovane ristoratore dunque avrà la possibilità di gestire il ristorante all’interno del parco Di Giulio per i prossimi sei anni. Il canone mensile dopo i primi tre anni gratuiti sarà di 1.212 euro.

Identico percorso è stato seguito per il bar, anch’esso per anni senza gestione. Sempre il 4 novembre è giunta al Comune un’istanza firmata questa volta da Margherita Anna Rizziello, che ha 18 anni e dunque nelle identiche condizioni di non pagare i primi tre anni d’affitto, versando poi una fideiussione a garanzia degli altri tre. Dal quarto anno si impegna a versare nelle casse del Comune 930 euro al mese.

Con determina firmata dal dirigente del Settore attività produttive del Comune di Brindisi, Nicola Zizzi, il ristorante e il bar sono stati dunque affidati in gestione per i prossimi sei anni. La speranza è che possano contribuire al rilancio del parco urbano.