Il presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, insegnante di educazione fisica in aspettativa, ci tiene molto alla sicurezza nelle palestre delle scuole. Ma nella fretta di dire qualcosa di efficace dopo la tragedia che ha colpito l’intera comunità brindisina per la scomparsa dello studente 17enne del Monnet di Ostuni, ha pensato di sottolineare l’importanza della dotazione dei defibrillatori nelle scuole brindisine non sapendo che proprio l’istituto ostunese, sotto l’egida dell’Amministrazione provinciale, è stato uno dei primi nel Brindisino a essere dotato del defibrillatore.
“La tragedia mi induce a riflettere sulla presenza nelle palestre delle nostre scuole di defibrillatori e della formazione per il primo soccorso del personale scolastico come da anni denuncia e propone la rete dei 118 presieduta dal prof. Mario Balzanelli di Taranto”, scrive Bruno.
Il quale non sa che la scuola aveva il defibrillatore, come altri nove istituti della Provincia, dotati delle apparecchiature per precisa volontà dell’allora presidente Massimo Ferrarese e che anche il personale dell’istituto era stato addestrato, con uno speciale corso, a utilizzarlo.
Quando i sanitari del 118 sono arrivati al Monnet e hanno soccorso Nicola Convertini, accanto allo studente c’erano il defibrillatore acceso e l’insegnante abilitato a usarlo. Ma pare che i sanitari siano giunti con l’ambulanza prima che la manovra di soccorso con il defibrillatore venisse iniziata.