Si è presentato spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Brindisi autoaccusandosi di essere l’autore dell’incendio appiccato nell’androne del vecchio palazzo che, la notte scorsa, intorno alle 3.30 ha provocato il ferimento di quattro giovani extracomunitari, rimasti ustionati.
Si tratta di Carmine Gianniello, 37 anni, già destinatario in passato di un provvedimento di Divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo) per gravi intemperanze compiute sugli spalti durante una partita di calcio del Brindisi.
Gianniello avrebbe agito per questioni razziali, per una non meglio chiarita voglia di vendetta nei confronti dei ragazzi extracomunitari che abitano la palazzina nei pressi del torrione e che lasciano i loro scooter nell’androne del vecchio edificio.
Le fiamme sono state appiccate proprio agli scooter. Evidentemente era quello l’obiettivo di Gianniello, ma si sono poi estese all’edificio e sono giunte sino al terzo piano. Per fortuna i ragazzi che vi abitano sono riusciti a salvarsi, riportando solo ferite ed escoriazioni lievi.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno lavorato alcune ore per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza la zona. La palazzina è stata dichiarata inagibile e i ragazzi ora sono senza casa.
Gianniello, dopo essere stato a lungo interrogato, è stato arrestato per incendio doloso e sottoposto ai domiciliari.
(Foto Damiano Tasco)