Un giovane brindisino sarebbe l’hacker di Anonymous che violò il sito di Sgarbi e dei tre sindacati nazionali

Un giovane brindisino di 28 anni sarebbe l’hacker responsabile dell’attacco informatico e delle minacce nei confronti del critico d’arte Vittorio Sgarbi e di azioni analoghe compiute sui siti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
L’hacker, il cui nick-name è “mAIL”, sarebbe un attivista della frangia italiana di Anonymous, la comunità online composta da cosiddetti “Hacktivists” che intraprendono proteste, a volte clamorose, violando siti internet – spesso istituzionali – modificandone l’home page.
Il sito di Sgarbi finì sotto attacco il 16 marzo 2012: Anonymous sostituì una pagina con un video contenente un discorso del magistrato Paolo Borsellino contro la mafia. Qualche tempo dopo la home page del critico fu nuovamente violata e sostituita con la scritta “Vai a lavorare”.
Il giovane brindisino è ritenuto tra gli autori degli attacchi informatici ai siti internet dei tre principali sindacati nazionali.
Ora è indagato dalla procura di Roma per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo e danneggiamento di sistema informatico e minacce gravi.
L’abitazione del giovane attivista è stata perquisita dagli agenti del Centro nazionale crimine informatico che hanno sequestrato due hard disk, due pen drive e un pc.
Il suo nome era venuto nel corso di una perquisizione effettuata nell’abitazione di un altro attivista di Anonymous residente in provincia di Lecce.