Arbitro afferra per la gola giovane calciatore del Mesagne

Stavolta non è un giocatore ad aggredire l’arbitro, ma il direttore di gara a prendere per la gola un giovane calciatore. Vittima un ragazzino della formazione Allievi regionali (nati negli anni 1998 e 1999) della società Santissima Annunziata di Mesagne che milita nel girone G pugliese.

Al termine della partita giocata a Squinzano sul campo del Memory “Tomasi Nicola”, un ragazzino mesagnese sarebbe stato afferrato per il collo dall’arbitro. Successivamente, il direttore di gara (della sezione leccese) si è barricato negli spogliatoi rifiutandosi di restituire i cartellini federali alla società mesagnese.

Solo l’intervento dei dirigenti dello Squinzano hanno contribuito a tranquillizzare la situazione. Nel corso della partita, finita per 4-3 per i padroni di casa. l’arbitro aveva provveduto a espellere l’allenatore mesagnese Alessio Rosato e il suo vice Gabriele Zullo.

Negli spogliatoi grande amarezza per i ragazzini della Santissima Annunziata, choccati dal comportamento dell’arbitro. La stessa società dello Squinzano ha scritto una lettera al Comitato regionale pugliese per chiedere l’annullamento di tutte le sanzioni disciplinari adottate, cosa che non è stata concessa.

La formazione del presidente Montanaro ha segnalato il gravissimo episodio alla sezione di Brindisi della Figc: “Non è possibile che il calcio giovanile si tramuti da divertimento in violenza”, ha dichiarato il massimo dirigente alla testata online Periferia Sport.

Sì perché stavolta l’aggressione è stata contraria, ma per questo ancora più grave.