Ha mollato gli ormeggi e si appresta a lasciare il porto di Brindisi per Bari il Norman Atlantic, traghetto che all’alba del 28 dicembre si incendio’ mentre viaggiava da Igoumenitsa verso Ancona. Le ultime ispezioni, effettuate a bordo nel pomeriggio dall’ingegnere del Rina di Genova, hanno certificato la navigabilita’ della nave e, di conseguenza, il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, ha firmato l’autorizzazione al trasferimento. In serata sono iniziate dunque le procedure per staccare il traghetto dalla banchina di Costa Morena, a cui era ormeggiato dal 2 gennaio.
Il viaggio verso Bari sara’ effettuato grazie al rimorchio da parte del Tenax della ditta brindisina Fratelli Barretta, che sara’ scortato da una motovedetta della guardia costiera, a bordo della quale sono presenti anche i vigili del fuoco, a scopo precauzionale.
L’arrivo a Bari e’ previsto per le 10 circa di domani e il molo messo a disposizione per l’ormeggio e il numero 12, poco distante dal luogo in cui attraccano le navi da crociera.
Proprio stamattina, a bordo del Norman, e’ stato trovato un cadavere, nel corso delle operazioni di bonifica dai liquami.
Stando ai primi accertamenti, effettuati dai medici legali su disposizione della Procura di Bari (che indaga su sette persone per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e lesioni), si tratterebbe di un uomo. Difficile, pero’, risalire alla sua identita’ prima di aver effettuato l’esame del Dna, i cui risultati saranno comparati con le notizie relative alle persone scomparse in possesso dell’autorita’ giudiziaria italiana. Diciotto sono, al momento, le persone ufficialmente
disperse ma non si esclude che il cadavere possa appartenere a qualcuno che si trovava clandestinamente a bordo della nave.
Undici sono invece le vittime accertate.