Romano confessa: “Ho sparato io ma non volevo uccidere Tedesco. C’era anche mia figlia di tre anni”

“Sono stato io ma non volevo uccidere Mino Tedesco”: confessa l’omicidio Andrea Romano, il brindisino di 29 anni arrestato dopo quasi quattro mesi di latitanza. Fu lui a uccidere il primo novembre scorso il dipendente della Monteco e a ferire in maniera gravissima il figlio Luca.

Romano, sentito in carcere dal giudice delle indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia, ha ammesso di aver fatto fuoco puntando alle gambe. “C’era anche mia figlia di tre anni in casa, non volevo ammazzare nessuno”.

Romano fu catturato qualche giorno fa in un appartamento di San Vito dei Normanni. Il ragazzo, che era armato della stessa pistola utilizzata per il delitto, era in compagnia di altri due giovani che sono finiti agli arresti domiciliari per favoreggiamento.

Ancora latitante il 32enne Alessandro Polito, ricercato anch’egli per concorso nell’omicidio di Tedesco e nel ferimento del figlio.