Il cadavere in mare da diversi mesi. E quel foro in testa sembra provocato da una pallottola/VIDEO

Un cadavere in mare da alcuni mesi, probabilmente almeno cinque o sei, con una profonda ferita alla nuca, probabilmente provocata da un colpo d’arma da fuoco. Resta il giallo sul corpo riemerso ieri in una caletta di Monticelli, località balneare della marina di Ostuni. Il corpo, ormai saponificato, era privo di buona parte degli arti, notoriamente i primi a essere preda dei pesci. Era a pancia in giù sui sassi della caletta, confuso tra i tronchi che il mare ha portato a riva. Solo lo spirito d’osservazione di un passante ha fatto sì che il cadavere fosse individuato: non è escluso che si trovasse lì ormai da settimane.

Le condizioni del corpo portano a escludere che possa trattarsi di una delle vittime del Norman Atlantic. Potrebbe trattarsi di un clandestino tra i tanti che annegano prima di raggiungere la terraferma. Ma quel foro in testa autorizza a ipotizzare anche vicende diverse. Sarà il pubblico ministero Daniela Chimienti ad assegnare l’incarico dell’esame autoptico. Sul cadavere saranno effettuati anche prelievi del dna in vista del (difficile) tentativo di risalire all’identità della vittima. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Fasano.

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